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Banco del Mutuo Soccorso

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Il Banco del Mutuo Soccorso, nato nel 1970 dai tastieristi Vittorio Nocenzi e suo fratello Gianni, è ancora oggi un punto di riferimento del rock progressive internazionale.

È del 1972 l'album d'esordio omonimo, più comunemente conosciuto come “Il Salvadanaio”, che contiene brani come “R.I.P.” (Requiescant in pace), “Il giardino del mago” e “Metamorfosi”, strumentale con un breve ma stupendo inserto vocale finale, e ha catalizzato immediatamente l'attenzione del pubblico della nascente scena del rock progressivo italiano.

Nello stesso anno è stato pubblicato il secondo album, “Darwin”, il primo concept album realizzato dal gruppo: i brani sono infatti tutti legati al tema centrale della teoria sull'evoluzione delle specie di Charles Darwin.

Questi due album sono considerati i più creativi e originali del gruppo, insieme a “Io sono nato libero” del 1973, incentrati sui vertiginosi e virtuosistici intrecci delle tastiere dei fratelli Nocenzi e sugli inimitabili registri tenorili del compianto Di Giacomo, al servizio di una particolarissima contaminazione tra il rock progressivo inglese, le sonorità mediterranee e la tradizione del melodramma italiano, che occhieggia nei momenti più inattesi.

Il 2022 ha visto il Banco impegnato in un tour per celebrare i 50 anni di Darwin e Il Salvadanaio.
Il 23 settembre dello stesso anno è uscito sul mercato internazionale “Orlando: le forme dell’amore”, l’attesissimo concept album per l’etichetta Inside Out Music/Sony Music Group, che distribuisce i suoi album in tutto il mondo.

Vittorio Nocenzi ha lavorato al progetto musicale per molti anni, insieme al figlio Michelangelo e al romanziere e sceneggiatore Paolo Logli. Un immenso lavoro in studio pienamente rappresentato in quest’album epico, che fisserà nuovi parametri per gli appassionati di progressive rock. Indubbiamente il Banco è sempre stato legato alle proprie radici, ma quest’album è la prova definitiva di come il rock prog tradizionale possa evolversi in una moderna nuova miscela di suono e spirito.

L’attuale formazione accoglie l’eredità della grande band di rock progressive, riportandone con passione e talento la musica in tutto il mondo.

La band sprigiona un’enorme energia ogni volta che sale sul palco ed è una vera forza della natura, che si esprime con la base ritmica formidabile del basso (Marco Capozi) e della batteria (Fabio Moresco), su cui si muovono i contrappunti affascinanti delle tastiere (Vittorio Nocenzi) e delle chitarre (Filippo Marcheggiani e Nicola Di Già). E su tutto una voce particolarmente potente (Tony D’Alessio) che racconta storie uniche su quelle melodie che hanno reso la musica del Banco famosa in tutto il mondo.